martedì 21 aprile 2015

20/04/2015 parete ovest Konig Spitze ( Gran Zebrù ) "Canale delle Pale Rosse"

Domenica si parte direzione Santa Caterina Valfurva e poi Rifugio Segantini, l'intenione è quella di fare la nord del Pasquale e di trovarci in cima per fare assieme a Tommi e a Cristian,che sono in giro per tour in bici e discese sci ,  la parete.
Partiamo Ema Matteo e Poldo ma dopo un viaggio eterno, arriviamo al Segantini dove con delusione vediamo che la parete è stata tracciata da una decina di discese...nooooooooo.
Per foruna durante il viaggio sento Giuliano Bordoni che mi consiglia il canale delle Pale Rosse sul Zebrù...
La sera passa tranquilla e al rifugio troviamo anche Mirko Dezulian gestore del rifugio Denza con cui ci facciamo sane risate... Dopo due birre si comincia a decidere sul da farsi del giorno dopo... Il gestore e Mirko ci consigliano le Pale Rosse ma noi per non cambiare programmi decidiamo per il Pasquale anche perchè altrimenti non riusciremmo ad avvisare Tommi e Cristian, il cell non prende.
Passo una notte infame probabilmente due giorni prima ho mangiato troppo e mi trascini postumi di una indigestione..incubi e mal di testa, alla mattina Teo sia laza con una brutta cera ed è in preda ad una delle sue solite emicranee.. si ritira a malincuore..
Pronti via usciamo dal rifugio, ci guardiamo, Pale Rosse... !!!!
Faccio una fatica bestia non sono in forma e mi gira la testa...non ci sono ma avanti...Ema e poldo davanti a dettare il ritmo... che fatica...
Arriviamo all'attacco del canale e su..dopo un trecento metri ci rendiamo conto che la neve è dura.. o meglio quei 5 cm di neve su ghiaccio azzurro... e su di picche e di ramponi e faccio una fatica del diavolo con i polpacci che mi esplodono... Poldo e Ema sono tranquilli... a 50 metri dall'uscita tiriamo a destra non seguendo il canale originario perchè stretto e qui si impenna sotto era sui sui 45° poi 50° e qui sembra di più ancora...cavolo penso con sto duro fai una cappella e sei in fondo...meglio non pensarci che è meglio..
A dai e dai siamo su sulla Suldengrat a un 50 metri di cresta dalla Croce che segna la cima del gran Zebrù... Mi siedo sono scoppiato...non ce la faccio più e il pensiero della discesa mi dice....ma vafffanculo!! si decide di aspettare un po' che molli dopo tre ore di salita rifugio cima... aspettiamo.. dopo un'ora Poldo e Ema vanno in perlustra... io non ho il coraggio... dopo un 15 minuti tornano e dicono che si può provare e penso nooooo cazzo...
Arrivo là pure io guardo giù e penso allora andiamo!!!
In automatico aggancio scarponi e sci e entro.. senza neppure pensare.. traversino che mi porta lungo la linea di salita ed ecco ci siamo.... porca puttana che duro non ha mollato un cazzo penso... stando diritto con la mano tocco la neve.. segno che è ripido..ripido.. attimo di panico... controllo le emozioni... tiro fuori dallo spallaccio la picca e scendo di un paio di metri...panico.. ma una voce di ema che mi chiede com'è , mi distrae e gli rispondo... duro!!!
Vedi il panico ed è quello che ti porta a fare cazzate, quindi lui è fuori e tu sei dentro.. mi ritiro su e scivolo un altro 4 o cinque metri a valle... tutto ok... scendo derapando una cinquantina di metri con picca in mano... a questo punto si comincia a curvare... via la picca..penso alla radler in rifugio... un bel respiro e via.....curvi e ti fermi un bel 10 metri sotto... la pendenza è buona... ancora con la mano caricando appena lo sci a monte tocchi la neve con la mano... e penso via... quattro e cinque curve e le gambe si acciaiano ma avanti... cerco di scendere più veloce possibile.. a metà mi raggiunge Ema e facciamo un paio di foto... ora la tensione si alleggerisce e ci facciamo due risate ma non è ancora tempo di fare cazzate... arrivo in fondo e mi siedo sulla neve mi viene da vomitare.. dallo sforzo... arriva Prima Ema e dopo Poldo..ma sì fumiamoci sta cicca con Poldo.. foto ricordo baci abbracci due risate...e via verso il rifugio felici dove becchiamo Teo.. che poverino ha la faccia stremata...radler media due risate e via verso la macchina...4 ore e siamo a Trento...
Devo ringraziare Ema e Poldo che mi sono stati vicini psicologicamente, questo è un fattore importante... se avessi ascoltato la mia cotturia sarei sceso a piedi dalla normale...grazie

linea rossa traccia originaria
le due frecce indicano grossolanamente dove siamo usciti e scesi

suldengrat e canale delle Pale Rosse








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Ema verso la vetta del Gran Zebrù

attacco discesa











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