martedì 28 aprile 2015

Trubwand Nord-Est probabile prima discesa David Spath / Benjamin Nischler


Trübwand Nod-Ostwand 40°-60° First Ascend  



David Spath / Benjamin Nischler
salita= 1600metri  
ripido 40-50 gradi con gli sci
 A piedi 150 metri  ca. 60° con un piccolo pezzo in roccia con  neve pericolosa
Per scendere abbiamo fato una doppia per 20 metri e dopo a piedi in disarrampicata  per 150 metri e dopo scendiamo con gli sci all' inizio 50° e per 200 metri sempre 45° 
 Val di fossa Val Senales 
Linea di 350 metri














lunedì 27 aprile 2015

A Day of Skiing

Una giornata domenicale e deserta con Roberto, tranquillità e silenzio...


martedì 21 aprile 2015

20/04/2015 parete ovest Konig Spitze ( Gran Zebrù ) "Canale delle Pale Rosse"

Domenica si parte direzione Santa Caterina Valfurva e poi Rifugio Segantini, l'intenione è quella di fare la nord del Pasquale e di trovarci in cima per fare assieme a Tommi e a Cristian,che sono in giro per tour in bici e discese sci ,  la parete.
Partiamo Ema Matteo e Poldo ma dopo un viaggio eterno, arriviamo al Segantini dove con delusione vediamo che la parete è stata tracciata da una decina di discese...nooooooooo.
Per foruna durante il viaggio sento Giuliano Bordoni che mi consiglia il canale delle Pale Rosse sul Zebrù...
La sera passa tranquilla e al rifugio troviamo anche Mirko Dezulian gestore del rifugio Denza con cui ci facciamo sane risate... Dopo due birre si comincia a decidere sul da farsi del giorno dopo... Il gestore e Mirko ci consigliano le Pale Rosse ma noi per non cambiare programmi decidiamo per il Pasquale anche perchè altrimenti non riusciremmo ad avvisare Tommi e Cristian, il cell non prende.
Passo una notte infame probabilmente due giorni prima ho mangiato troppo e mi trascini postumi di una indigestione..incubi e mal di testa, alla mattina Teo sia laza con una brutta cera ed è in preda ad una delle sue solite emicranee.. si ritira a malincuore..
Pronti via usciamo dal rifugio, ci guardiamo, Pale Rosse... !!!!
Faccio una fatica bestia non sono in forma e mi gira la testa...non ci sono ma avanti...Ema e poldo davanti a dettare il ritmo... che fatica...
Arriviamo all'attacco del canale e su..dopo un trecento metri ci rendiamo conto che la neve è dura.. o meglio quei 5 cm di neve su ghiaccio azzurro... e su di picche e di ramponi e faccio una fatica del diavolo con i polpacci che mi esplodono... Poldo e Ema sono tranquilli... a 50 metri dall'uscita tiriamo a destra non seguendo il canale originario perchè stretto e qui si impenna sotto era sui sui 45° poi 50° e qui sembra di più ancora...cavolo penso con sto duro fai una cappella e sei in fondo...meglio non pensarci che è meglio..
A dai e dai siamo su sulla Suldengrat a un 50 metri di cresta dalla Croce che segna la cima del gran Zebrù... Mi siedo sono scoppiato...non ce la faccio più e il pensiero della discesa mi dice....ma vafffanculo!! si decide di aspettare un po' che molli dopo tre ore di salita rifugio cima... aspettiamo.. dopo un'ora Poldo e Ema vanno in perlustra... io non ho il coraggio... dopo un 15 minuti tornano e dicono che si può provare e penso nooooo cazzo...
Arrivo là pure io guardo giù e penso allora andiamo!!!
In automatico aggancio scarponi e sci e entro.. senza neppure pensare.. traversino che mi porta lungo la linea di salita ed ecco ci siamo.... porca puttana che duro non ha mollato un cazzo penso... stando diritto con la mano tocco la neve.. segno che è ripido..ripido.. attimo di panico... controllo le emozioni... tiro fuori dallo spallaccio la picca e scendo di un paio di metri...panico.. ma una voce di ema che mi chiede com'è , mi distrae e gli rispondo... duro!!!
Vedi il panico ed è quello che ti porta a fare cazzate, quindi lui è fuori e tu sei dentro.. mi ritiro su e scivolo un altro 4 o cinque metri a valle... tutto ok... scendo derapando una cinquantina di metri con picca in mano... a questo punto si comincia a curvare... via la picca..penso alla radler in rifugio... un bel respiro e via.....curvi e ti fermi un bel 10 metri sotto... la pendenza è buona... ancora con la mano caricando appena lo sci a monte tocchi la neve con la mano... e penso via... quattro e cinque curve e le gambe si acciaiano ma avanti... cerco di scendere più veloce possibile.. a metà mi raggiunge Ema e facciamo un paio di foto... ora la tensione si alleggerisce e ci facciamo due risate ma non è ancora tempo di fare cazzate... arrivo in fondo e mi siedo sulla neve mi viene da vomitare.. dallo sforzo... arriva Prima Ema e dopo Poldo..ma sì fumiamoci sta cicca con Poldo.. foto ricordo baci abbracci due risate...e via verso il rifugio felici dove becchiamo Teo.. che poverino ha la faccia stremata...radler media due risate e via verso la macchina...4 ore e siamo a Trento...
Devo ringraziare Ema e Poldo che mi sono stati vicini psicologicamente, questo è un fattore importante... se avessi ascoltato la mia cotturia sarei sceso a piedi dalla normale...grazie

linea rossa traccia originaria
le due frecce indicano grossolanamente dove siamo usciti e scesi

suldengrat e canale delle Pale Rosse








Aggiungi didascalia
Ema verso la vetta del Gran Zebrù

attacco discesa











giovedì 16 aprile 2015

12/4/2015 Parete Nord del "Similaun"... The Forst Face

Domenica.... si parte con l'idea di fare la Nord del Similaun, senza nessuna info condizioni neve con una minima idea dell'itinerario nel senso che è una zona si in Val Senales ma in internet si trovano ben poche informazioni riguardo alla parete.
Il viaggio con le pelli è lungo dal ghiacciaio della Val Senales fino all'obelisco dove hanno trovato la mummia e avanti avanti avanti...
Ma torniamo indietro... Partiamo Anna, Hermann, Poldo, Matteo, Marco, Daniele ed io.. carichi come muli come al solito perchè non si sanno assolutamente le condizioni della parete quindi " portem tutt"..
Alla sella sotto la Finale dove si svalica si capisce subitoche ci aspetta un viaggione sia all'andata che al ritorno... zitto e mosca..avanti e muzz..
Prima di iniziare la cima confabuliamo e Hermann butta l'idea di entrare nella Nord senza risalirla altrimenti perdiamo troppo tempo....vabbè tanto abbiamo tutto... a vista!!
Dopo un sacco di tempo arriviamo in vetta lungo la cresta e camminando sbirciavo la parete e la neve mi sembra veramente ottima... l'incognita sarà l'uscita perchè la parete è interrotta da una barra rocciosa, è come sospesa... In cima fuori una Forst e beviamo tutti...ma sì dai che ci da forza!! Il clima è goliardico e la cosa mi da molta tranquillità..
Senza decidere nulla ci dividiamo in automatico in due gruppi Hermann Poldo ed io che partiamo subito e poi Matteo Daniele e Marco.. Anna scenderà con altri 4 amici che si erano attardati sotto l'anticima..
Con Poldo ed Hermann aggrediamo subito con attenzione, scendere troppo e dover risalire costerebbe una gran fatica e un po' di rischio... la neve è fantastica zucchero pressato arrivo alla barra per primo seguendo delle vecchie impronte a piedi di qualc'uno che prima di noi l'aveva risalita e scesa ma un certo punto si perdono e mi infilo con cautela in un ripido canalino da cui esco con un po' di ravanamento ma tutto ok.. in realtà si poteva passare comodi da sopra.. scendo ancora un po' da solo e arrivo alla barra rocciosa.. vedo che il tipo si è tolto gli sci ed è sceso un paio di metri a piedi per attraversare un una specie di canalino che finisce su delle rocce, io non vedo il passaggio, mi abbasso tolgo gli sci e attraverso e dall'altra vedo Matteo fermo con gli sci ai piedi lo avverto di stare attento non per presunzione ma nel vero senso del termine e che fà... si rolla na cicca.. e passa... mavvaffffanculo!!! e così lo abbiamo chiamato per il resto della giornata il N° 1.. grande Teo che ci ha dato una lezione...
Ultime curve con Hermann a tutta che urla rock&roll e via per un lungo traverso fino a raggiungere le tracce di risalita dove si aprono altre due Forst che evaporano in due secondi... il ritorno sarà un bel calvario... Arriviamo a Maso Corto alle cinque e mezza... una giornata stupenda con Anna (motorino della giornata), Daniele, Hermann, Marco,  Matteo N°1, ed io.
Gran bella discesa comunque non risalendola risulta non banale l'individuazione del percorso, se non ci fosse stata l'unica traccia si rischia  di finire sui salti di roccia e anche i passaggini sulle rocce possono risultare delicati.. bella e grande compagnia che finisce a birre ovviamente alla Forst.

                                                                          VIDEO


FOTO


Forts face


quello che ci aspetta, arrivare alla punta in alto a dx

cercando l'Otzi

the original Forst Face Poldo e Hermann

o no !!

Muppet show

sherpa

momenti di affetto causa fatica
Poldo Camox

panorama

no stress
Teo nel passaggio "n°1"


Teo

Hermann


Forst face

lunedì 13 aprile 2015

Gfollwond Sud-Ovest David Spath/Benjamin Nischler


Gfollwond Süd-West

Sciatori

David Spath
Benjamin Nischler

Descrizione discesa

dislivello complessivo positivo 1450 metri  
pendenza 40° max 50° 
lunghezza canale 300 metri
Probable prima discesa, Zona Val Senales