my pink soul

black appeal

black crows is happy at home

powered by freakriders

pizzi & merletti to the black home

freddo e vento questa domenica sull'altissimo, e l' Altissimo ci ha voluto bene...oggi...Un saluto ai ragazzi del rifugio che sono sempre bravissimi anche in condizioni critiche...bravo Gianni!

teletrip.... IL TELETRIP anno 2004

Correva l'anno 2004 ed erano tutti un po' più giovani e scanzonati quelli del teletrip quello vero, quello originale, quello dove si dormiva in macchina tra una stazione sciistica e l'altra a suon di dossi se s'è strachi . A Neustift al Dorfpub si ricordano ancora del teletrip in occasione dello Stubeier-telemark-festival. Belle cere... i miei sentiti complimenti a questi ragazzacci. Bei tempi.... attenzione però che  un giorno il teletrip potrebbe tornare...

my friend Dario

black magic woman

fire and ice

ski libre

www.festival-freeride.com

listen to black crows

powered to Manù

à la santè de la saison

corvus à il chasse de lignes

la lunga estate in cresta

Ci sono persone che vivono per la montagna, che la smaniano, che la sognano, un desiderio viscerale che va al di là della razionalità. Ci sono persone che nel momento in cui sono là sentono le emozioni per chi è a casa così forti, grandi conferme, un ritrovare l' amore per se stessi e per il mondo che viviamo. Il desiderio di avventura, un desiderio romantico se vogliamo, che ci spinge al vivere gli elementi terra aria fuoco, fino a scoprire i nostri limiti. Questa è vita,questo  è il mio amico Riccardo, papà, in una lunga estate in cresta....

lost in my dreams

Mi manca tutto questo,
i pensieri che ti accompagnano mentre la fatica ti abbraccia, tutto quello che hai scompare e diventa solo una questione di arrivare in cima e scendere e tornare a casa con le tue gambe, tutto molto semplice tutto molto lineare, nessuna spiegazione, solo un confronto con te stesso e i tuoi limiti come guardarsi allo specchio e rendere conto a se stessi delle proprie paure e dei propri timori, sai che ciò che stai facendo è solo per te stesso, non devi nulla a niente a nessuno in quel momento, devi solo rispetto a te e alla montagna che ti fa gioire. Quella montagna che mette a nudo te stesso e le tue paure, nessun blah blah.. o ci sei o vai a casa... come a me è capitato tante volte.
Era il 3 giugno, un bel ricordo in una Marmolada deserta, in compagnia di Leo, una bella discesa solo con nessuna traccia e bello duro, ciao

in to the sky

piccoli eroi crescono

Eccolo finalmente il nostro Heini, direi che Mattieu e Beatrice hanno fatto un buon lavoro,un futuro steepskieur è tra noi, un grande nome di un grande piccolo uomo...

to the next one

mountain art

cere

base camp

Certe volte delle immagini ti fanno venire in mente dei film, a me questa imagine ricorda vertical limits, dove ci sono due hippie al campo base dell' Everest....

bad brain

Il cervello è una cosa strana, certe volte fa click e si spegne...
 Il 2 giugno volevo andare in bici ma progetti mentali mi spingevano ad un test, casualmente il lunedi mi arriva un sms...andiamo in Marmolada? ma sì dai? telefonate varie accrescono il mostro...alla fine nessuno viene cerco un compagno ma nulla...
Martedì 1 giugno fine lavoro 5.30 preparo un po' di roba  e alle 22.00 mi trovo a Trento a prendere il Leo.. destinazione? salire la Nord della Marmolada...oook..arrivo 24.15...sveglia 5.00...6.00 pellati e via... azzarola quannto pesa stà roba...attacchiamo la Nord, la neve è dura ,un po' di nebbia sopra..non molla di una virgola nessuna traccia di sci e sù.. fatica, non riesco a prendere il ritmo..penso che dura che è la neve qui non si scia mica si sente il ghiaccio sotto, penso che ripido che è qui rispetto all' anno scorso...un po' sotto l' uscita 10 cm di neve nuova ventata... tutto vergine, l'ultima fatica e si esce accompagnati da un vento della malora, Leo è fresco e io sono un po' cotto devo dire...talvolta il cervello fa click e si spegne, appena fuori guardo il Leo e gli dico io scendo, mi dice di arrivare in cima ma il mio unico pensiero è scendere la nord da solo, tolgo i ramponi metto via tutto e con una calma serafica gli dico ci vediamo sotto.. aggancio gli sci e parto, il tempo di 10 curve di riscadamento e comincia, ci siamo, io e Lei.. la neve con un po' di crosticina stà...uno due e non penso a nulla..la neve tende a scappare e stò attento penso solo a scendere... le uniche tracce quelle di salita... uno due e arriva la neve dura e tutto tace dentro nessun timore di sbagliare, una calma sconcertante, divertente ...ecco finita.. in fondo mi siedo e mi rollo una cicca nel silenzio in compagnia del vento... quado sento, Mariano!!!! è il Leo che arriva e via al furgone dove ci troviamo con Alberto e Lara...delle volte il cervello fa click.. sono pronto.....Grande Leo

chapter two..black crows

chapter one.. black crows

Comincia così....black crows....un modo di affrontare la montagna per me assolutamente anarchico, fuori dagli schemi dalle convenzioni, black crows esprime quello che per me è non avere regole, libertà totale di affrontare la montagna........il corvus impersona black crows, ne è il simbolo, un long board che rende merito al suo creatore...Black crows non è solo una azienda di sci....Black crows è lo sci... è pop arts...è Chamonix...è skatestyle....è l' esperienza e la creatività di skieurs resa tangibile... Grazie corvacci che mi fate divertire così tanto e mi fate sentire un anarskieur....

the monkey

non sò perchè mi piace questa foto ma esprime la mia scimmia....quello per cui vivo...le asprezze della montagna anche con un ginocchio che fa scintille...pelli e steep....my monkey.....

in to the soul

Venerdì scorso, mi viene una idea balzana, ma perchè domani non mi alzo presto e non vado in Tremalzo? e con che ci vai? in mtb... giusto.. e da dove? da casa...e con chi? e chi cacchio vuoi che venga! da solo...
Sveglia ore 7.00 partenza 8.30... previsioni? boh! nem.... pronti via....Torbole, Riva con colazione, Ponale vecchia, Ledro, Lago d' Ampola...pioggia....imbocco la strada per Tremalzo e penso, ma set sicur? mangio una stecca di cioccolato e via di nuovo d' un fiato fino a Tremalzo....neve... un freddo boia e viene giù mista neve.. ma che cavolo ti è venuto in mente penso...nebbia...io e 4 polacchi lì in bici..vabbè.. via di nuovo lungo la discesa verso passo Nota... acqua e freddo...non sento più le mani e i piedi e in bici è come andare in monociclo...vabbè...arrivo prima della rocchetta dove dei zucchi hanno acceso un fuoco...bravi.. mi asciugo un po' e mi scaldo, ringrazio e via verso Pregasina.. più ti abbassi e più il caldo è piacevole..sole...arrivo a Torbole di nuovo dopo più di 90 km e mi mancano gli ultimi 20 con altri 200m di dsl .. comincio a vedere piatti di pasta come disco volanti... a Torbole compro due Laugen, mi siedo su una panchina al sole, divido il pasto con le mie amiche papere, rollo una cicca e mi gusto tabacco,endorfine e caldo..
Riparto e arrivo a casa in un fiato alle 6 di sera felice...116 km, 2000 metri di dislivello, e tante immagini nell' anima...doccia bollente..

solda soldout

6.30.. direzione Solda io e Giacomo....devo dire la verità che questo sabato volevo andare in bici ma alla fine venerdì sera mi chiama Giacomo e decidiamo per il catino d'oro...Accendo la mela e danno pericolo 3 marcato con forte vento in quota..mah...no good..tuttavia...via......All'arrivo sembra che il vento abbia spazzolato e decidiamo di rimanere bassi nel bosco dove troviamo 30 cm di neve polverosa...ammazziamo un po' di linee e poi ci cacciamo in ghiacciaio e il gioco è fatto..nessuno in vista è tutto vergine...un luna park... linee che da tempo avrei voluto aprire  per primo a portata di mano...testiamo il manto e nulla si muove...spalmato...sole e visibilità perfetta fanno il resto e comincia apocalipse snow...curve filanti veloci slidate....sequenze da 15 curve a palla su 40 cm di polvere asciutta e veloce....un versante dopo l'altro un canale dopo l'altro..... e poi nel secret cave con 1200 m di dislivello in polvere su pendenza buona tanto che ti vedi passare davanti le neve che muovi...good day for skiing( niente foto non c'era tempo)

canale Holzer at pellegrino pass

Mentre i proazzi si dedicano alla garona da freeriderz con il grande Carlo in telemark ci facciamo questo canalazzo con un ingresso dei non più facili....ma set sicur? roccette e entrata al pelo con più di 50° con sci da 1,86 giusti giusti.....argh

freeskier today and tomorrow

monoski....the future