venerdì 5 giugno 2015

summit to sea, sea to summit

Durante la discesa della Nord del Similaun si è fatta notare questa magnifica parete, la in mezzo al nulla, uno scivolo dato 50°/55° per un lunghezza di 400 metri circa...

 bello, estetico, isolato.
L'ultima volta ho messo gli sci a fine maggio poi le condizioni altalenanti e un po' di impegni avevano bloccato una ulteriore uscita in montagna...
Ma la discesa era rimasta nella testa e mi sarebbe piaciuto sciarla... Così dopo due settimane di attesa finalmente si decide...andiamo.. Matteo, Daniele, David ed io...


Mercoledi 27 maggio si parte sci e scarponi in spalla dal lago di Vernago per raggiungere il bivacco Similaun....lunga e un gran freddo in questi giorni...dopo 1300 metri a piedi entriamo nell'accogliente locale che presenta una temperatura di 2°C....brrrr... e dire che ero sceso dalla macchina in infradito... per riscaldarci ci sediamo al sole sulle lamiere nere del tetto del rifugio..

Passa lenta la sera tra un risottino e una pasta al ragù liofilizzata...a forza di cucinare la temperatura nel bivacco raggiunge gli 8°C... Caraibi...


Alla fine ci mettiamo tra le coperte e cerchiamo di passare la notte al meglio...
Alle 5 sveglia al gelo.. the un po' di cibo e via...c'è sempre comunque un gran vento...quest'anno non molla mai... Ma avanti e pelliamo silenziosamente nel ghiacciaio...piccola discesa per entrare nell'enorme bacino che ci porta verso la nostra destinazione, ci leghiamo e avanti sotto il sole che un po' ci riscalda..
Finalmente siamo sotto lo scivolo e sembra slavinato, siamo un po' titubanti ma attacchiamo... salendo la pendenza si fa sentire bene e per un tratto di una ventina di metri risulta alquanto ripido...una sorta di ginocchio, e comunque la pendenza è continua e accentuata..Siamo su e io sono bello cotto... Daniele dice: facciamo la cima? ed io: non me ne frega un cazzo di arrivare in cima! già volevo mettermi gli sci e attraversare in cresta per prendere la discesa da quanto finito ero... ma alla fine Daniele riesce a portarci tutti su...
Silenziosamente ci prepariamo... e Matteo parte ed io dietro...scendiamo prima la parte destra scendendo per poi spostarci a sinistra dove c'era neve migliore...la neve è stupenda e sul ginocchio ci sono cinque centimetri su ghiaccio... il risultato è una sciata fantastica... ma qui siamo solo a metà perché dobbiamo risalire il ghiacciaio per tornare al rifugio e poi scendere a valle... uffff
Arriviamo a Vernago alle 14.00 e ci aspetta birra e grana nella mia macchina... Grazie ai miei compagni per questa altra stupenda discesa...

VIDEO DISCESA


FOTO





Ma la mia fatica è appena iniziata...
Manu, la mia compagna voleva andare al mare e io, se andiamo al mare vengo in bici...
Così arrivo a casa preparo le borse e parto in bici per il mare a raggiungere la mia compagna armato di tenda fornelletto insomma di tutto quello che può servire...in autonomia... seguendo da Rovereto la neve che avevo sciato mercoledì e giovedì sciolta nell fiume Adige fino al mare...
Venerdì " facile" arrivo a casa del mio amico Ciccio a Verona est e qui i primi 90/100 km... il giorno seguente lungo tutto l'Adige su strada bianca fino a Badia Polesine dove incontro, già bello cotto 4 stradisti... mi vedono si fermano e mi parlano in inglese... gli rispondo in italiano e mi chiedono se sono altoatesino e gli dico senza fare il campanilista che sono di Trento ( sono di Rovereto, Trento è un'altra parrocchia)... e loro.. appunto stessa roba...e io...quasi...
Mi chiedono...dove vai?.. e io tranquillo rispondo a Sottomarina di Chioggia.. Uno dei quattro mi guarda e mi dice...tranquillo sei quasi arrivato mancano 80 KM.... e io a momenti svengo...

Penso...ma che cazzo mi è venuto in mente... Così avanti rassegnato lungo sta strada dritta orizzonte piatto niente piante niente fontane niente rumore un po' di vento contro neanche la punteggiatura.....
Acqua...ho finito l'acqua...sete..sta volta tiro un infarto penso....in questi momenti il cervello funziona anche se sei al limite... penso...cimitero...se trovo un cimitero trovo anche l'acqua... e così acqua fu... cavolo mi sembrava di rubare in chiesa a bere in un cimitero avidamente e mi son fatto tutti i cimiteri per 80 Km....na via crucis.
Arrivo con il mio carico prima di Rosolina Mare e svolto a Nord per Sottomarina di Chioggia.. 13 km interminabili... ma alla fine arrivo al mio campeggio che sembra una presa per il culo ma si chiama Camping Oasi...Mi viene incontro Manu ed è quasi smarrita...non devo avere una bella cera...anche perché oggi mi sono sparato 180 Km con borse, vento contro, e un 100 Km di strada bianca dalle 9 e mezza di mattina fino alle sette di sera...E mare fu e la neve si aggiunge al sale..
Mi fermo un paio di giorni qui al mare e ho occasione di rifocillarmi un bel po' con cene a base di pesce birrazze macedonia e super compagnia.


Dopo due giorni di relax si riparte


seguendo Bacchiglione fino a Padova e poi lungo il Brenta con un percorso magnifico




 fino a Bassano e su fino a Asiago dove arrivo alla sera monto la tenda e mi faccio del riso... penso..na radler però e vado alla pizzeria.. e penso assieme alla radler na margherita però...e dopo tre radler e na margherita vado nel mio rifugio... na gran dormita...


Alla mattina con calma e pazienza rimballo tutto, si riparte e l'ambiente è più famigliare, montagna...Arrivo a Folgaria poi a Serrada e giu fino a casa...



Insomma 480 km in 4 giorni di bici e una fantastica discesa in due giorni... intenso e divertente