venerdì 24 maggio 2013

"Canalone Neri" gruppo del Brenta, THE BLACK COULOIR

Da lunedì ci rincorriamo con messaggi, andiamo a fare il neri c'è una finestra giovedì....fino a mercoledì si rimane in dubbio ma alla fine decidiamo di partire, Bruno, Manu"Capa", Matteo.
Con Manu parto il pomeriggio verso le cinque e devo dire che mi tira il collo fino al Brentei da Vallesinella ci becchiamo anche una bella grandinata, in due ore carichi come asini siamo sù....panico all'arrivo al bivacco che sembra chiuso già ci immaginiamo dormita all'addiaccio sotto la chiesetta... momento di rincoglionimento tutto ok.
Su nel bivacco è già tutto pronto, risotto pane nutella...aspettiamo Bruno e Matteo che stanno arrivando, alle nove arrivano in compagnia di Ugo, un nuovo amico di avventure che si unirà a noi.
Si banchetta e poi a dormire, sotto un monte di coperte.
Alle quattro sveglia, svogliatamente colazione e ci si prepara, sappiamo già che sarà una gran fatica risalire quei 900 metri sci in spalla.
Siamo tutti taciturni la neve è dura, molto dura, sono preoccupato, penso che anche il canale abbia condizioni di neve dura e credo che anche i miei compagni abbiano lo stesso pensiero, ci sarebbe da farci cagare sotto abbondantemente.
Ma le condizioni poi magicamente cambiano, neve fresca pressata una favola che si trasforma in una gran faticata fino all'uscita, per fortuna Manu in gran forma tira gran parte del canale.
Non sembra finire mai, pendenze sempre sostenute.
Usciamo belli cotti alle nove... quattro ore di traccia...dura.
Siamo tutti tranquilli, apparentemente, un po' di siesta en zigheret per calmare gli animi e via, si parte ne BLACK MAMBA.
Neve super, super, Bruno è super euforico e super felice.
Una sciata eccezzionale, personalmente l'ho trovato comunque molto tecnico per le continue balze dove la pendenza è sempre consistente e comunque si ha sempre il pensiero del ginocchio...niente errori.
La compagnia di Bruno è stata fondamentale perchè ha aperto il ginocchio per primo, sciando una mega gonfia e valutando la presenza di ghiaccio...fondamentale la sua esprienza di valutazione sopprattutto perchè il canale è veramente pieno. Alla fine scopro che per un problema agli attacchi Bruno aveva fissato la regolazione e la slitta degli attacchini con il nastro americano... la discesa l'ha fatta così.....solo adesso realizzo
All'uscita un paio di scariche di roccia dalle pareti sovrastanti ci fanno venire i brividi..per fortuna siamo quasi fuori
All'uscita ci abbandoniamo all'euforia e alla felicità...una sete bestia.
Al bivacco sciogliamo un po' di neve con sali, fa schifo ma finisce tutta.
Alla macchina finalmente dopo aver percoroso il sentiero a piedi ci buttiamo sul prato e si aprono un po' di birrette. Felici.
Un ringraziamento ai miei compagni che mi hanno permesso di realizzare un altro sogno: Bruno, Matteo, Capa, Ugo.
Lo dedico a Manu,  a Matthieu e a Claudio con cui l'avevo tentato non riuscendoci nel 2009 e che non sono potuti venire ma soprattutto a Paolo un mio amico snowboarder scomparso sul Gran Paradiso.
Grazie

Scatti: Bruno Compagnet