lunedì 5 maggio 2014

diretta sud dell'ortles "Minnigerode"

Dopo due tentativi andati a vuoto cominciava a  diventare maledetta questa Minnigerode... la signora da corteggiare perchè non sempre si concede alla prima e sa te la vuoi fare con Matteo pensiamo di portarla fuori a cena.
Così l'abbiamo presa con un "campo base" questa signora slanciata con la sua uscita a 3900 metri, graffiante, corteggiandola con cous cous, risotto allo zafferano, pennette alla pescatora, salame cacciatore, birra, prosecco e the con i sali. Eh sì!
Si parte con Matteo,Poldo,Carlo (in telemark) e Cristian (fulmine in salita e in discesa).
Prendiamo la funivia di Solda e la gente ci guardava allibita e si va carichi come muli ad accamparci tra il Gran Zebrù e il rifugio Costoni.
Montiamo le tende e fuori tutto... mangiare bere e fornelli e comincia il banchetto sotto 0.
Ci prepariamo e via nottata in tenda...
Alle due e mezza sveglia, caffè e colazione dopo una nottata da Suite 5 stelle.... per l'occasione inaspettatamente due tende ferrino, una snowbound e una svalbard di 25 anni. Si parte pellati nel buio per il viaggio notturno verso la terminale..
E poi si comincia a salire per il canale...verglassato per bene che non ti fa venire voglia di scivolarci neanche per sogno..i polpacci stridono..solo le punte entrano..e sù...e sù..in cima sicuramente dobbiamo sperare che molli perchè sennò..c'è da ridere..
La salita è interminabile e Cristian davanti inarrestabile..un ritmo continuo e costante. Dietro vediamo da Padre Pio e via via fino a Ardito Desio in persona che ci incita a suon di "la vetta è Italia".
da verglass si passa alla crosta e pr finire polvere inconsistente per gli ultimi 100 m, quelli più tosti sulla carta.
Ciristian esce per primo, e dietro noi in ordine sparso, l'aria rarefatta si fa sentire.
Sono le sette e venti...e rimaniamo lì a cazzeggiare fino alle nove seduti nella neve sul versante sud pensando di essere a Rimini assaporando il sole e un corvo che ci fa compagnia e là sotto di noi vediamo il nostro campo base.
Alle nove decidiamo di partire, siamo tutti stanchi ma Cristian è in forma e parte nella polvere e lo seguo..ha un gran ritmo anche in discesa e via...arriviamo alla zona della crosta e lì cominciano le bestemmie..Carlo in telemark chiude il gruppo e non batte ciglio.
E giù ancora... Spero dentro di me che sotto non ci sia più verglass...Arriviamo ad un punto critico dove si curva pensando solo a non cadere la neve è dura e gli sci rimbalzano...piccolo traverso duro duro duro e siamo fuori...anche di testa..per una discesa che ha messo alla prova fermezza e equilibrio..
Arriviamo felici alle tende e assetati....acqua calda e sali...top
Sono molto felice perchè siamo arrivati in cima e abbiamo fatto la discesa Matteo ed io, finalmente. l'abbraccio liberatorio era dovuto al terzo tentativo. L'unico rammarico di non aver fatto una foto con Matteo in cima...
Secondo goal con Poldo.
Carlo in telemark.
Rigraziamo tutti Cristian per la grande compagnia e per la consistenza e l'attitudine , aggiungere altro sarebbe inutile.
Una grande team per questa grande avventura. Sono molto felice.
Si conclude a radler alla Forst







































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