martedì 23 febbraio 2016

King Of Dolomites, ispirati da Bruno Dettassis e dagli Skiantos

Giovedì,
pronti via.....tutto di corsa come al solito, abbiamo tutto?...bom andiamo...
Su di corsa per prendere la risalita alla Rosetta e andare al rifugio per dormire al bivacco dove dopo aver spalato l'ingresso , entriamo ed è un gran freddo, però c'è poca umidità, fortunatamente mi sono portato un piccolo sacco a pelo che mi farà dormire bene .
Nella fretta non ci siamo scordati una bella bottiglia di marzemino, il vino rosso in montagna è una di quelle cose di cui non si può fare a meno, assume un sapore particolare e fa assumere alla situazione una atmosfera particolare, vuoi per l' alcool che ti entra in circolo vuoi per quella atmosfera di altri tempi, dove si stava assieme al freddo e un po' di vino ti faceva stare bene anche in ambienti non confortevoli, vuoi perché c'era poco e quel poco era una ricchezza.

Mustache Indipendente Team
La bottiglia finisce in fretta accompagnata da panini fatti fare da Matteo alla cooperativa di Aldeno, Alessandro comincia già ad armeggiare con la macchina fotografica e gli obiettivi...
Noooo suona la sveglia...foto in notturna...noooo ma che cazzo noooooo...stavo dormendo così bene...vabbè si esce dal tepore...
Ale? come va? vedo che è un po' lento ad uscire dalle coperte...praticamente Ale aveva freddo e si è infilato il mio primaloft con le gambe nelle maniche per stare al caldo e visto così sembra un galletto vallespluga... Si esce al freddo, il cielo è terso e pieno di stelle, il freddo pungente, e ci muoviamo lentamente per l'altipiano con i frontalini...


Dopo due ore si ritorna al bivacco a dormire.
Noooo un'alta volta la sveglia...foto all' alba...ma è una tortura....il cielo è un po' velato...tentenniamo un'attimo e po via di nuovo a girare come pirla nel nulla... due curve e stop..

matteo
cambio scena..
simone
 due curve e stop...
Matteo
cambio fino alle otto  e mezza....
Matteo

Torniamo già un po' cotti a furia di girare come i matti... Alle nove e mezza, dieci arrivano Capa e Poldo dal Rosetta, e arriva anche la gestrice del rifugio mentre mi stò massaggiando i piedi in preda ai geloni.. che male.
Entriamo in un ambiente caldo, confortevole e ci facciamo fare del the e mangiamo avidamente della torta al cioccolato...chiaccherando felicemente, raccontando le solite stupidaggini...cinque uomini assieme hanno la capacità di regredire mentalmente nell'arco di un secondo.
Insomma dopo una serie di risate si decide di partire....rifugio Pradidali passo di Ball e Val di Roda...diciamo che la filosofia de gruppo è quella di scattare delle foto facendo un giro vero e di costruire le foto il meno possibile.
Si parte con le pelli e dopo un'ora arriviamo al passo che ci porterà al rifugio Pradidali...la neve inizialmente è super crostosa e ci muoviamo abbastanza lentamente nella nebbia,incomincia a nevicare...ad un certo punto troviamo un versante buono con neve farinosa dopo aver tritato crosta e preso pietre.

Matteo
Vedo un canale e decido di risalirlo, io non sò perché a quarant'anni mi vengono ancora in mente queste cose, nel canale affondo fino alla vita e ad un certo punto devo desistere perchè la neve è troppo profonda e inconsistente, giusto per fare 4 curve, spettacolari ma quattro curve, però nella salita ho perso veramente tanta energia. che stupido, sono zuppo di sudore e ho bagnato tutta la maschera, una leggerezza che mi porterò sul resto della discesa.






Che bello però siamo qui tutti assieme Poldo Matteo Capa Ale, in un ambiente stupendo, la neve cade fitta e scherzando ricominciamo a pellare verso il passo...


Qui Ale osserva i miei sci e dice...Ma su questi Black Crows i triangolini cosa sono, cuoricini? Matteo scoppia a ridere, Poldo lo manda a fanculo e Capa intonando una canzone degli Skiantos canta, ti rullo di cartoni...
Cosa vuoi di più dalla vita...
Si parte in un White Out totale forse perché avevo la maschera appannata con delle gonfie enormi, e scendiamo fino a che la valle diventa stretta...

Simone

Matteo

Poldo

Capa

Mustache Indipendent

Capa
Si entra nel canale che generalmente è piu largo ma ora causa la mancanza di neve è molto stretto tuttavia con una neve splendida.

Matteo

Tutti siamo felici e Capa come sempre tiene alto l'umore raccontando storie di Bruno Dettassis e cantando canzoni degli skiantos...Matteo che con Ale continua a cercare scorci per foto, Poldo che ride con Capa e io che mi godo questa situazione, li osservo e sono felice di essere qui a godermi questo momento, mi sembra di assistere al muppet's show...effettivamente visti da fuori potremmo anche assomigliarci.
Mustache Indipendent Team

Ecco...arriviamo ad un punto che normalmente si scia ed ora si presenta un bel salto di quattro cinque metri.....prima calata..nessun problema c'è un vecchio cordone in una clessidra, Capa e Matteo allestiscono la sosta e si scende...
Matteo
Sotto il salto c'è una grotta stupenda, una nicchia con del ghiaccio bianco azzurro dentro...sembra un laghetto...smette di nevicare ed esce il sole, scendiamo ancora come bambini felici e non si perde l'occasione di godere della bella neve e di saltare.

Matteo
Eccoci di nuovo ad una doppia, questa è quella che normalmente si fa..
Matteo

Simone
 scendiamo ma subito dopo una strettoia c'è un'altra doppia...avanti popolo.

Capa

Matteo




Ma a questo punto si presenta un problema, altra doppia che finisce in un buco che bisogna risalire ma poi finiamo sul versante sbagliato della valle e passare a sinistra è un casino, bisogna salire, un bel tiro di misto di un bel po' di metri, non saprei dire quanto, comunque non banale per uno che non pratica dry tooling.
Insomma sono quasi le cinque e stavamo già decidendo a chi tirare una picozzata su una mano per non pagare il soccorso in elicottero quando arriva capa cantando gli skiantos e dopo un bel "som som som chi che te el digo!!" dice : " putei no ghe' problema...adess vago su, fago la sosta sul mugo e ve tiro su tutti...tranquilli...pitost de farme vegnir a tor dall' usel de fer me soterro"... effettivamente...




Così Capa parte senza ramponi con una picca in mano, assicurato alla corda con zaino e sci sulla schiena. Dopo un metro  e mezzo su una cengia decide di mettere i ramponi...allora senza ridiscendere toglie lo zaino e se li mette dicendo: " va che Bruno Dettassis ste robe chi el se le magneva..." e parte canticchiando spicozzando e scansando neve.
Ho la fortuna di assistere a questa scenetta, mi sembra di far parte di un film di Tarantino tipo Pulp Fiction...è fantastico.. Capa sale attaccato ad una corda che passa in un moschettone attaccato ad una fettuccia con asola in una clessidra ad un paio di metri da noi...penso se vola mi arriva in braccio..e io mi sposto... insomma come disse Detassis in partenza per il Cerro Torre "fem tut quel che podem"...si ma se voli col cazzo che ti prendo.
Guardo l'Ale e gli dico...preparati...mi guarda e mi dice...andate voi...e gli ripeto...preparati...

Ale preparati
dopo circa una mezz'ora siamo tutti fuori e confesso che a salire con i soli ramponi anche con corda dall'alto non è stata proprio una passeggiata...


E' buio...si alternano le telefonate per capire dove siamo..e facendo finta di nulla ripetiamo alle morose:" ma sì siamo qui che facciamo due foto, tutto a posto"... che ridere.
Con i frontali nel bosco tutti stanchi ma felici....io sono finito accidenti sta covando l' influenza che mi cuccherò due giorni dopo...Arriviamo a San Martino alle otto.. e non resta che bere birra e mangiare qualche cosa da Elena e Maura allo scoiattolo dove troviamo Bruno la piccola Minna.. si perchè non abbiamo mangiato e bevuto nulla in tutto il giorno...
Birra, Birra, Birra.....



Al pomeriggio mi raggiunge Manu con Pea che è salito per mettere musica e tutti assieme si fa un po' di festa, ci si può rilassare.
Siamo contenti perché abbiamo ottenuto un risultato ottimo per il nostro livello, le foto ci piacciono tantissimo e la scelta è come sempre molto difficile, forse il momento più difficile, che a me non piace, preferirei sempre evitarlo.
La domenica andiamo a sciare con Marco e Lussi e aspettiamo con calma il momento delle premiazioni....rispetto agli altri anni dove ero agitato quest'anno sono calmo e mi sembrano calmi anche Matteo e Ale...

il risultato non arriva....
e così ridiamo apriamo una bottiglia e si beve assieme festeggiando i vincitori...
Ecco che dobbiamo partire e con Matteo salutiamo  Poldo, abbiamo le lacrime agli occhi, è sempre triste andare via di qua, è sempre triste partire dopo momenti così intensi...
Ciao a Elena Bruno Minna, a Poldo e Maura, agli organizzatori del Kod...
Infine grande Ale, un bravo fotografo che ti segue ovunque...con i cuoricini...perchè qui è il fotografo il vero regista noi siamo solo attori...il nostro vincitore è stato lui..
Alessandro
grande Matteo, grande sciatore.


Poldo....grande Poldo, ti voglio bene.
Capa è un mito...quando avrà finito i corsi di Guida Alpina spero abbiate l'onore di essere suoi clienti.. non stò scherzando...
Ciao

Dimenticavo le foto che abbiamo presentato:
tema alpinistico
Matteo, Simone

tema landscape

Matteo

azione

Simone

tema Kod
"Sorry, but we choose a wannabies line"

Simone







2 commenti:

  1. ...quella "antica" frase: "Importante è partecipare", a volte risuona come una nota stonata nell'insieme d'un bellissimo racconto musicale ma...l'avervi visto e letto mi rincuora ed i ricordi s'accavallano nel rivivere, attraverso il vostro raccontare, momenti intensi d'un lontano vissuto. E'questo concetto che intendo parteciparvi; al di là della mancata vincita, nulla e nessuno potrà mai "togliervi da dentro" le emozioni, le sensazioni di ogni momento, di ogni attimo che l'esperienza vissuta vi ha donato. Avete sudato? Faticato? Bene!! Rammentate che sudore e fatica, a volte, è...il necessario passaggio attraverso il quale potrete sempre cogliere quelle epidermiche ed uniche sensazioni date dall'essere AMICI lassù, sopra la quota dei mughi...vi esorto, non fatevi mai mancare quella...naturale, entusiastica, coinvolgente...gioia di vivere che vi appartiene. Grazie per ciò che mi avete dato. Gilberto

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    1. Grazie Gilberto, hai colto il senso..il vero obbiettivo è di portare a casa dei grandi ricordi, il resto...un magnifico contorno.

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